In occasione del Venerdì Santo, giorno in cui si ricorda che il corpo di Cristo venne deposto dalla Croce e portato al Sepolcro, vi propongo un dipinto di Federico Barocci, che rappresenta il primo dei due momenti descritti.
Federico Barocci, nato a Urbino nel 1535, fu un pittore tardomanierista legato al periodo della Controriforma. Il suo stile e le sue composizioni s’ispirano a quelli dei grandi maestri rinascimentali, dimostrando però una sensibilità barocca, quasi anticipando i tempi.
Il dipinto si divide in più settori: il primo, quello alto, rappresenta l’atto della deposizione del corpo dalla Croce; il secondo, quello inferiore, mostra lo svenimento di Maria e il suo soccorso da parte delle Pie Donne; il terzo, quello intermedio, raffigura un giovane san Giovanni evangelista, che abbraccia i piedi di Cristo, e un frate che, con un libro in mano, assiste alla scena in svolgimento. La dinamicità e la concitazione della scena e dei personaggi sono resi dall’espressiva gestualità e dal moto dei panneggi, probabilmente agitati dal vento, oltre che dai forti contrasti cromatici e chiaroscurali.